GLI ARTISTI

“Il movimento estrattista, dal disagio e dall’inquietudine di una confusione epocale, ha tratto il senso della sua poetica, che ne rovescia il problema e lo trasforma in valore”.
Sintetizzava così Silvana Nota, nella piccola monografia che accompagnò la prima esibizione ufficiale del gruppo, le ragioni di una nuova voce nel panorama delle tendenze artistiche cittadine.

Gli “estrattisti” sono sette artisti che si sono incontrati, pur operando con linguaggi diversi, attorno ad un unico, comune, estetico denominatore: la consapevolezza che l’arte contemporanea possa accettare strade di ricerca del tutto differenti ed anche opposte, ma nel rispetto di alcuni fondamentali ed indispensabili valori: la qualità della forma significante, dipinto o fotografia o scultura, che non ammette improvvisazione ed esitazioni nella sua definizione; la presenza nell’opera d’arte di un’idea, un concetto,
un significato; la consapevolezza di non imitare ma interpretare, non subire ma partecipare, non restare inerti ma vivere attivamente i problemi di una società che anche all’arte demanda un viatico per risolvere l’incertezza, il dubbio, la confusione esistenziale che la corrode, l’affanna e la soffoca, uccidendone lo spirito.

Quella degli “estrattisti” è una ricerca che intende trascendere la particolare realtà di cui siamo inconsapevoli motori e schiavi, che ad uno stesso tempo ci sfrutta invitandoci a consumare e per accecarci ci droga obnubilandoci di messaggi variopinti, assordanti, ipnotizzanti, subliminali. Ne patiamo tutti il martellante vocio, e per sfuggirne cerchiamo vie continuamente diverse: immagini, interessi, passioni, amori, piaceri, illusioni, ideali nuovi. Mille sfaccettature che insieme compongono il quotidiano e l’universale.
Che gli “estrattisti” riescono a scorgere, nel groviglio delle sensazioni che arrivano alla mente, e soprattutto a fissare nelle loro opere.

Gianfranco Schialvino

 


 

GIANNI BERGAMIN

Nato ad Adria, in provincia di Rovigo nel 1955.
Pittore, da anni si dedica alla ricerca e alla sperimentazione di materiali diversi applicati alla tela. La sua indagine parte dalla memoria, che nella fragranza della madeleine proustiana riporta intatte alla mente le sensazioni che una volontà inconsapevole ha provveduto a serbare intatte nei forzieri dell’inconscio. La fotografia che cerca di riscoprire l’antica emozione viene spezzata, indagata, ricostruita, ricreata, ridipinta per rivivere l’attimo sublime.
La sua attività espositiva lo vede attivo in numerose iniziative a carattere culturale; tra queste “Piscina a Porte Aperte”, la Biblioteca Civica Arduino di Moncalieri, con opere in permanenza e due murales in collaborazione con Murarte nell’ambito della manifestazione “Scoperte”.

 


 

ROSANNA BONAVIA

Nata a Cuneo nel 1955.
Pittrice, è diplomata in grafica pubblicitaria. Da anni porta avanti l’attività pittorica in parallelo a quella didattica e all’insegnamento delle discipline artistiche ai bambini. Sta guardando al mondo osservandolo in una realtà artificiosa, riflesso nelle modulazioni delle onde, perennemente cangiante nelle luci, nei colori, nelle emozioni, che fissa isolandole ognuna nell’istante magico che l’ha resa perfetta ed incancellabile nei meandri del ricordo.
È presente nel panorama artistico con mostre personali e con partecipazioni in esposizioni a carattere nazionale: Saluzzo Arte Contemporanea, Studio d’Arte Ennegi di Racconigi, Torre della Filanda a Rivoli, la mostra internazionale a Trivero in provincia di Biella e alla Galleria Maggiorotto di Zurigo in Svizzera.

 


 

MERY RIGO

Nata a Moncalieri in provincia di Torino nel 1971.
Giovanissima, inizia a interessarsi in parallelo alla pittura e alla fotografia. Da questa sperimentazione incrociata, basa la sua ricerca nel campo della pittura, che sfocia nell’elaborazione del Manifesto dell’Estrattismo presentato nell’ambito di una personale a Torino nel 2005. Ottima pittrice, iperrealista amante dell’esasperazione del particolare, parte dal concetto fotografico per sviluppare, con l’esclusivo mezzo pittorico, il suo lavoro sulla tela, su più tele anzi, che ognuna può vivere singolarmente come frammento, o come interezza, come parte integrante dell’insieme. Tra i numerosi riconoscimenti, nel 2005 ha ricevuto il 1° Premio Targa d’Oro Sezione Pittura nell’ambito del Premio Arte Mondadori di Milano.

 


 

MAURIZIO RIVETTI

Nato a Moncalieri (TO) nel 1960.
Pittore e grafico pubblicitario, dopo avere maturato significative esperienze nei laboratori artistici e artigiani del settore, ha studiato fotografia e disegno pubblicitario. La sua ricerca, inizialmente legata alla tecnica della serigrafia, è andata sviluppandosi anche sul riutilizzo di materiali scarto, in particolare delle “cartacce” impiegate nel suo laboratorio grafico. L’immagine nei suoi lavori si frammenta per cercare dinamiche e ritmi incentrati sulla messa a fuoco di più particolari, assumendo via via significati legati all’abbandono delle tentazioni che affollano il mondo mediale per riconquistare la pienezza dei valori che, per chi ancora sa guardare ed ascoltare, regala l’osservazione e la contemplazione della natura. Ha un’intensa attività espositiva.

 


 

LUISELLA ROLLE

Nata a Torino nel 1955.
Laureata in pedagogia all’Università di Torino, ha portato avanti al contempo la sua formazione artistica negli atelier torinesi. La sua ricerca è incentrata sulla tematica filosofico- iconografica degli archetipi e dell’individuo sotto il profilo antropologico, percorso che sviluppa utilizzando diversi linguaggi, dalla pittura alla Fiber Art. Attualmente lavora sul tema delle città, che interpreta come soggetto pulsante dell’attività, fisica e di pensiero, di chi vi abita e lentamente le trasforma in un tessuto vivo, perennemente cangiante, nella struttura e nell’anima. È stata invitata ad esporre in importanti mostre nazionali ed internazionali, tra cui la Biennale Internazionale di Fiber Art della Città di Chieri. Guida progetti didattici in collaborazione con istituzioni e musei pubblici.

 


 

STEFANO STRANGES

Nato a Torino nel 1978.
Laureato in Comunicazione Interculturale all’Università di Torino, si dedica alla fotografia. Nel 2003 partecipa al Concorso della Fondazione Ermenegildo Zegna, e la sua opera viene selezionata per il catalogo nazionale ecomusei e inserita nel museo itinerante. Collabora con artisti e poeti, e la sua ricerca s’incentra principalmente su due temi: i luoghi dell’archeologia industriale ed il corpo inteso come specchio di situazioni interiori, spesso narrati attraverso più immagini collegate. Attualmente lavora sul tema dell’acqua, che interpreta come luce, trasparenza, riflesso, rifrazione, esaltandone la straordinaria virtù (con la terra, l’acqua ed il fuoco) di frammentarsi e ricomporsi sempre, senza perdere identità ed anima.